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MINI CONTRATTI DI SVILUPPO

OBIETTIVO – FINALITÀ 

Realizzazione di investimenti in grado di sostenere lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche o salvaguardare e rafforzare le rispettive catene del valore negli ambiti individuati dal Regolamento STEP.

DOTAZIONE FINANZIARIA

300 milioni di euro

 

COSTI AMMISSIBILI E SOGLIE (MIN/MAX)

Programmi di investimento, di importo non inferiore a 5 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro, realizzati dalle imprese, anche di grandi dimensioni, sulle aree territoriali previste dal Programma (Regioni meno sviluppate,) nonché rispondenti alle finalità e agli ambiti tecnologici di cui alla piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (regolamento STEP). I piani di investimento possono prevedere spese di importo complessivamente superiore alla predetta soglia, fermo restando che, in tale evenienza, la parte eccedente non è oggetto delle agevolazioni e che l’impresa è tenuta ad individuare le modalità di copertura di quest’ultima.

Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di investimento proposti dalle imprese che, attraverso lo sviluppo e/o la fabbricazione delle tecnologie critiche previste dal Regolamento STEP o lo sviluppo della relativa catena del valore, siano in grado di favorire la sicurezza degli approvvigionamenti nonché la resilienza e la produttività del sistema.

I piani di investimento devono concernere i seguenti settori:

  1. tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech;
  2. tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette;
  3. biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici.

I piani di investimento devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e devono essere conclusi entro 36 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. I piani di investimento devono prevedere un piano occupazionale incrementale connesso alla realizzazione dell’investimento che preveda anche l’assunzione di occupati qualificati; non devono riguardare gli ambiti previsti all’articolo 7, paragrafo 1, del regolamento (UE) 1058 del 2021, nonché i settori esclusi dall’applicabilità del Regolamento GBER, riportati nell’allegato V.

I piani di sviluppo possono riguardare:

  1. a) la creazione di una nuova unità produttiva;
  2. b) l’ampliamento della capacità di produzione di un’unità produttiva esistente;
  3. c) la riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza;
  4. d) la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso l’introduzione di elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia con un notevole potenziale economico.

Le imprese beneficiarie delle agevolazioni sono obbligate ad apportare un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari almeno al 25 per cento del totale delle spese ammissibili.

Le spese ammissibili debbono riferirsi all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile, nella misura necessaria alle finalità del programma di investimento oggetto della richiesta di agevolazioni. Dette spese riguardano:

  1. a) suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10 per cento del complessivo investimento produttivo ammissibile;
  2. b) opere murarie e assimilate, nei limiti del 40 per cento del complessivo investimento produttivo ammissibile;
  3. c) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica. Rientrano in tale categoria le spese per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione (ad eccezione delle connesse opere murarie) destinati a soddisfare i fabbisogni dell’unità produttiva oggetto di intervento e dimensionati alle esigenze della medesima;
  4. d) programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi; per le imprese di grandi dimensioni tali spese sono ammissibili fino al 50 per cento dell’investimento complessivo ammissibile.

Per le sole PMI sono altresì ammissibili le spese relative a consulenze connesse alla realizzazione del piano di investimenti, nella misura massima del 4% dell’importo complessivo ammissibile del piano di investimenti medesimo.

 

AGEVOLAZIONI FINANZIARIE E CUMULABILITÀ

Le agevolazioni sono concesse ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento GBER e nei limiti delle intensità previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale. Le agevolazioni sono, in particolare, concesse nella forma del contributo a fondo perduto a copertura delle spese ammissibili secondo le seguenti percentuali:

  1. piccole imprese: 55%;
  2. medie imprese: 45%;
  3. imprese di grandi dimensioni: 35%.

 

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese, di tutte le dimensioni, che intendono realizzare i programmi di investimento e che, alla data di presentazione della domanda:

  1. a) sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo registro delle imprese;
  2. b) sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono, alla data di presentazione della domanda, di almeno due bilanci approvati e depositati;
  3. c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  4. d) non sono in difficoltà, come da definizione stabilita dall’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER;
  5. e) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  6. f) hanno integralmente restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  7. g) sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e sono in regola in relazione agli obblighi contributivi.

Sono, in ogni caso, escluse dalle agevolazioni le imprese che:

  1. a) risultino destinatarie di sanzioni interdittive;
  2. b) i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
  3. c) nei cui confronti sia verificata l’esistenza di una causa ostativa ai sensi della disciplina antimafia; d) che si trovino in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative.

Le imprese non devono, inoltre, aver effettuato nei due anni precedenti la presentazione della domanda una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e devono impegnarsi a non procedere alla delocalizzazione nei due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

SETTORE ATTIVITÀ/CODICE ATECO

Allegati I, II, III, IV del decreto MIMIT 12 agosto 2024

https://www.mimit.gov.it/images/stories/normativa/allegati/Decreto_12_agosto_2024_firmato.pdf

 

FONTE DI FINANZIAMENTO

Programma nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale FESR 2021-2027”.

 

MODALITÀ DI VALUTAZIONE

Procedura valutativa a graduatoria.

Le imprese beneficiarie hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie, fatte salve eventuali successive ulteriori assegnazioni di risorse finanziarie.

PROCEDURA DI ACCESSO/APERTURA SPORTELLO – SCADENZA

La domanda di agevolazioni deve essere presentata all’Agenzia Invitalia attraverso la piattaforma informatica resa disponibile dall’Agenzia medesima, secondo le modalità indicate nel sito internet www.invitalia.it.

I termini saranno fissati con decreto del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese del MIMIT.

 

COLLEGAMENTO A SITO SOGGETTO GESTORE

https://www.invitalia.it/