Negli ultimi anni, il panorama dei chip per l’intelligenza artificiale ha visto un cambiamento significativo perché si è registrato un aumento della domanda di inferenza. E’un processo grazie al quale un modello di intelligenza artificiale applica ciò che ha imparato durante la fase di addestramento.
Aziende come DeepSeek hanno accelerato questo cambiamento con modelli come R1.
Si aporno, allora, nuove opportunità -fonte AI4 Business -per i concorrenti di Nvidia, come Cerebras e Groq. Nella partita, naturalmente, Google, Amazon, Microsoft e Meta, che stanno cercando di insidiare il dominio di Nvidia nel settore.
I concorrenti vedono un’opportunità nei centri dati più piccoli focalizzati sull’inferenza.
Secondo Vipul Ved Prakash di Together AI, l’inferenza rappresenta un “grande focus” per il futuro del business, con una previsione di crescita significativa nel carico di lavoro su Internet. Gli analisti stimano che oltre il 75% della domanda di potenza e calcolo nei centri dati negli Stati Uniti sarà destinato all’inferenza nei prossimi anni:
Gli investimenti? Centinaia di miliardi di dollari.
La ricerca in campo e le risorse che si muovono raccontano di un cambio del mercato.
Il mercato dei chip AI è destinato a evolversi rapidamente. Le innovazioni architettoniche e le efficienze di codifica di aziende come DeepSeek stanno contribuendo a ridurre ulteriormente i costi, aprendo la strada a soluzioni alternative ai tradizionali GPU di Nvidia.